Mentre nel resto d’Italia si diffonde sempre di più la festa di Halloween, per quanto affascinanti possano essere le decorazioni di zucche e streghette, qui in Sicilia noi abbiamo ancora una tradizione ancora abbastanza viva che ricorre nel giorno dei morti.
Quando ero piccola, la mattina del 2 novembre mi svegliavo e andavo furtiva in giro per la casa in cerca dei doni e dei dolcetti che, secondo una tramandata usanza, i cari defunti sono soliti lasciare ai bimbi nelle proprie abitazioni, un po’ come succede per Santa Lucia in altri luoghi d’Italia.
Non ci sono più bambini in casa…ma la golosità, quella rimane!
Così questa mattina è stata dedicata alla preparazione dei dolcetti tipici di questa festa: la frutta di Martorana!
Si tratta di dolci a base di farina di mandorle a forma di frutta (il nome proviene da un convento di Palermo presso il quale furono realizzati per la volta dalle suore, chi vuole saperne di più chieda pure!) e poi dipinta con colori alimentari…quindi commestibilissimi!
Ecco il tavolo da lavoro con alcune forme ancora da spennellare…
…ed ecco i vassoi con tutta la frutta già pronta da mangiare!
I pomodori…
…le fragole…
…le pannocchie…
…l’uva in due varietà…
…i fichi d’india siculi ovviamente…
…una piccola variazione al tema “frutta” concesso alle mie adorate farfalle…
…e infine questo cuore per il mio amore ma anche per tutte le persone che mi vogliono bene!
Cavoli che infornata! Di solito sono un pò titubante su questo genere di dolci, penso alla frutta di marzapane, ma nella mia somma ignoranza non ho nessuna idea di cosa siano i dolcetti che ci presenti tu, però sono così belli che sarei tentata di forarli per il lungo e montarli su un paio di orecchini!
RispondiElimina;)
Valeria
me gusta mucho tu blog, enhorabuena!!
RispondiEliminaMa che bei dolcetti e che precisione nella pittura!
RispondiEliminaDavvero belli.. e immagino anche BUONI!
;)
Francesca
Oddio che bontà.. ma che differenza c'è con la frutta di marzapane?
RispondiEliminaVoglio diventare sicula! ;)
re lindo tu blog! haces cosas muy bonitas, felicitaciones por ganar el premio de brujita ! besos
RispondiEliminavengo a dissolvere i vostri dubbi!
RispondiElimina@val_:questi dolci non si infornano!
@val_/@try to knit:si tratta della pasta di mandorle preparata con mandorle finemente triturate miste a zucchero e ad un po' di miele più essenze. Esiste una preparazione a caldo - il cui risultato viene solitamente chiamato marzapane - e una preparazione a freddo, che è quella che ho fatto io.La pasta di mandorle viene anche chiamata pasta reale,perchè secondo l'antica tradizione era degna di un re...!
il guaio è che ormai nelle pasticcerie la tendenza è quella di aumentare la dose di zucchero a discapito delle mandorle e quindi il sapore viene stravolto diventando così dolce da risultare inappetibile a molti, me compresa!
la ricetta casalinga invece non vuole risparmiare per ricavarne maggiori profitti economici ma si riserva di conservarne il gusto originario :)
p.s. alla voce "cosa scopriamo oggi" del menu vi ho aggiunto un paio di link che spiegano brevemente cosa sia la frutta di martorana ;-)
Conoscevo la frutta marorana perchè mio papà ne riceveva un vassoio enorme ogni natale (pur essendo di Trieste). E' bellissima da vedere ma, ahimè un po' troppo dolce e sostanziosa per noi nordici, abituati a dolci molto poco "dolci"... eheheh!!! la tua però è spettacolare, bravissima!!!
RispondiEliminaEcco, io ne sono convinta, devo essere stata siciliana in una vita precedente, perchè adoro sopra ogni cosa la frutta martorana! Ricordo sempre che mamma me la comprava quando avevo l'influenza, per risollevarmi il morale :)
RispondiEliminaE' una bellissima tradizione, anche qui in Puglia permane il culto dei morti attraverso la cucina. La martorana però...gnam!!!
PS: ho copiato la tua idea dello stitch marker e ho adottato un topino...
wow ma li fai tu?? io mi sono sempre limitata a comprarli e mangiarli :-)
RispondiEliminama sono difficili da fare???
che acquolina....
baci eli
Questi dolcetti sono così belli!!!
RispondiEliminaPeccato che io non sia per nulla appassionata di zuccherosità, ma adoro le tradizioni e sapere che ci sono luoghi nel mondo dove ancora vengono mantenute mi fa sentire bene :-) A che ci serve Halloween...? Noi ce le abbiamo già le nostre usanze popolari italiane!!!!!!!! Bravissimissima!
A presto e baci,
Sara.
Lilly che profumino di casa... e quanto hai ragione che la frutta di martorana fatta in casa non ha nulla a che vedere con quei mattoni tutto zucchero che vendono in pasticceria!!! Bellissimi!
RispondiEliminaAlessia